60 anni di storia nella calce



A Ponte della Priula, sulle rive del fiume Piave, negli anni '50 Giobatta Grigolin dà il via alla sua avventura imprenditoriale in un’area di radicata tradizione nella produzione della calce.

Sopravvissuto alla campagna di Russia, investe i propri risparmi in un vecchio camion americano e con questo comincia a trasportare segatura e sassi di fiume: combustibile e materia prima per i forni da calce che sorgevano lungo l'alveo del fiume.
Da allora, la sua forza morale, le sue intuizioni e la sua generosità sono stati sempre un esempio per tutta la famiglia, che ha accolto con orgoglio la splendida eredità.
 


Il primo forno per la calce Grigolin entra in funzione nel 1963 e dopo soli tre anni la produzione viene triplicata. Lo sviluppo che ne consegue trasforma la piccola azienda di famiglia in una importante realtà dell'industria italiana.
 
Alla fine degli anni 80 inizia il percorso di sviluppo caratterizzato dall’inserimento nel mercato di nuovi prodotti per l’edilizia e dalla costruzione di nuovi stabilimenti ed impianti di produzione.
 
La gamma di prodotti per l’edilizia è tra le più ampie e specializzate del mercato, inoltre la continua innovazione nella calce con varie specialità, consente di servire importanti aziende in vari settori produttivi, quali siderurgia, agricoltura, ecc.
 


Oggi l’azienda è presente in Italia con 6 stabilimenti e 15 depositi, in Germania opera già dal 2003, sono attivi 2 stabilimenti e 5 filiali commerciali, infine in Svizzera è operativa una filiale commerciale nel Canton Ticino per garantire un servizio efficiente in tutto il territorio elvetico. 
 
Infine, nel 2019 è stata acquisita l’azienda Italcalce di Terracina (LT) specializzata nella produzione di calce per l’industria, l’agricoltura e l’edilizia.
 
Nel 2021, l’organizzazione conta oltre 400 operatori tra dipendenti, funzionari tecnico-commerciali ed agenti di vendita.
L’azienda è già proiettata verso nuovi obiettivi di crescita sia territoriale che organizzativa.
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